Comune di Gagliano del Capo

Ulteriori Informazioni

Canale del Rio

Il canale del “Rio” è una depressione carsica dovuta al dilavamento delle acque meteoriche che dalla località “Tomaro” scendono fino al mare.
Nel tempo la parte situata ad Ovest è stata parzialmente antropizzata con la creazione di terrazzamenti destinati alla coltivazione dell’olivo, ma il letto centrale del canale è ancora oggi allo stato originale. Nel periodo invernale infatti, si forma un ruscello che origina alcuni laghetti.

Tra le essenze spontanee che crescono in questo ambiente naturale vi sono la Centaurea Leucadea, detta anche “Fiore del Capo di Leuca”, il Crithum maritimum, meglio noto come “Finocchio marino”, e l’Euphorbia dendroides, o “Euforbia arborescente”.
Non mancano il Mirto, la Scarlina e il Tarassaco, oltre a numerose piante utilizzate nella gastronomia locale.

La presenza di numerose grotte  sui due versanti del canale testimonia l’ospitabilità del luogo per le prime colonie di uomini. In particolare nella Grotta delle Prazziche di Sopra e nella Grotta delle Prazziche di Sotto, sono stati rinvenuti reperti del Musteriano, del tardo Romanelliano e del Neolitico, oltre ad alcune pietre incise. Nella dolina carsica si trova anche una strada di comunicazione.

E’ il sentiero che conduce alla marina del Ciolo, una delle più antiche vie di collegamento del territorio. Conosciuto già in epoca medievale, permetteva ai pescatori e ai raccoglitori del sale di raggiungere in maniera agevole il borgo di Gagliano del Capo. Oggi sono mete preferite per gli amanti del trekking.

 

 

 

Grotta delle Tre Colonne
Grotta del Pozzo
Grotta del Pozzo
Grotta del Pozzo
Grotta del Pozzo