Comune di Gagliano del Capo

Il Comune

La città di Gagliano del Capo

La citta di Gagliano del Capo sorge a 147 m. s.l.m. e si adagia nell’avvallamento delimitato dalle sue alture denominate "Monte Tumasi" e "Monticelli".

Il territorio comunale si estende fino alla costa e comprende le frazioni di Arigliano, San Dana e la località Ciolo caratterizzata dalla spettacolarità della scogliera e dall'amenità di alcune grotte marine di notevole interesse storico-artistico e paesaggistico.

A poca distanza dall'abitato si incontra per prima la Marina di Novaglie; l'etimologia del nome è forse da ricollegare al fenomeno che si verificò intorno al sec. XI, quando molte terre vennero disboscate e messe a "nuovo" per le varie colture. Qui si nota il rudere di una antica torre costiera (sec. XVI) e più oltre si aprono i rifugi naturali dell'uomo primitivo; si tratta delle grotte Cipolliane che hanno dato alla luce un deposito pleistocenico, del paleolotico superiore, ciotoli con graffiti enigmatici e infiniti gusci di conchiglie.

La storia

Durante il dominio angioino (tra il XIII e il XV secolo) divenne feudo di Isolda De Nocera, del milite francese Guglielmo Brunel e di Mariotto Corso. Nel 1495, Gagliano fu concessa da Fernando d'Aragona alla famiglia Castriota- Scanderbeg, i cui discendenti abitarono nel castello di Gagliano, situato accanto alla Chiesa parrocchiale.
Il borgo antico era circondato da mura, edificate tra il 1413 e il 1421. Nel secolo XVII il feudo passò ai Conti di Alessano e sono nel 1806 il paese fu sciolto da ogni vincolo feudale.
Nel corso dei secoli, il paese, pur essendo munito delle torri costiere come quelle di Montilongo e Novaglie, ha subito i continui attacchi dei saraceni.
Nel 1547 il pirata algerino Dragut sbarcava e attaccava Gagliano facendo ogni sorta di razzia.

Risorse naturalistiche

Gagliano del Capo si trova 62 km a sud di Lecce a 144metri s.l.m. arroccato sulla Serra dei Cianci, cui altezza supera i 200 metri

Dall'ottobre 2006, parte del suo territorio rientra nel Parco Costa di Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali.
Da segnalare lo splendido tratto di costa ricadente nel territorio comunale, in particolare la località Ciolo, caratterizzata dalla spettacolarità della scogliera che si ammira percorrendo la strada litoranea e attraverso un ponte alto sul livello del mare circa 40 m.

Informazioni utili

  • 1
    Monumenti presenti nel territorio comunale Palazzo Ciardo (edificato nel 1900 sui ruderi del vecchio castello baronale)
    Chiesa Madre dedicata a San Rocco (1574)
    Cappella della Madonna Immacolata (1860)
    Chiesa e Convento di San Francesco di Paola (1613)
    Colonna di San Rocco (1825)
    Cappella di Santa Maria di Costantinopoli (XVII secolo)
    Cappella dei Santi Medici (1966)
    Cappella delle Figlie della Carità (1891, oggi sconsacrata)
  • 2
    Eventi culturali e folkloristici Festa Patronale di San Rocco (19-21 agosto)
    Sagra dell'anguria (agosto)
    Fiera di San Francesco (seconda domenica di Pasqua)
  • 3
    Prodotti tipici Pesce, verdure e prodotti da forno